La Tutela Legale è una polizza accessoria della Rc Auto che copre tutte le spese legali relative alle controversie che possono sorgere.
Negli ultimi anni sono aumentate le garanzie da aggiungere alla responsabilità civile, già obbligatoria per legge, per consentire all’assicurato di essere coperto in ogni evento.
La Tutela Legale in quanto polizza accessoria può essere scelta dal cliente e inclusa nella sua Rc Auto.
Grazie alla TutelaLegale l’assicurato viene assistito gratuitamente da un legale in seguito ad un sinistro. Questa polizza accessoria consente di non sostenere i costi relativi ad un eventuale processo (anche penale) oppure quelli per la possibile nomina di un perito.
Ad oggi è importante scegliere di attivare la polizza accessoria della Tutela Legale anche in virtù delle modifiche al codice della strada e al codice penale in materia di omicidio stradale e lesione personale.
Grazie alla Tutela Legale l’assicurato ha il diritto di partecipare ad un corso per il recupero dei punti sottratti sulla patente.
Scegliere la garanzia della Tutela Legale ti permette di coprire le spese causate da liti.
È importante che tra gli assicurati si crei la consapevolezza dell’importanza della Tutela Legale come garanzia utile per fronteggiare diversi eventi, il tutto con una piccola spesa annuale.
Per maggiori informazioni, rivolgiti alla nostra agenzia.
L’Assicurazione PluriAttiva infortuni è il prodotto di Groupama creato per rispondere alle tue esigenze.
La tua vita è importante e va difesa da eventi improvvisi con una polizza personale.
PluriAttiva infortuni è un prodotto versatile e sicuro per non farti trovare impreparato dinanzi alle piccole e grandi emergenze quotidiane.
Groupama ti permette di modulare come meglio preferisci il prodotto assicurativo per renderlo rispondente alle esigenze personali in base a differenti opzioni e garanzie.
PluriAttiva infortuni ti copre da:
Invalidità permanente o temporanea;
In caso di morte dell’assicurato ai beneficiari viene riconosciuto il capitale stabilito.;
Ricovero in indennità giornaliera;
Assistenza sanitaria e Tutela legale in caso di controversie legate ad errore medico.
Scegli la polizza di Groupama ‘Mente Serena’ per assicurare alla tua famiglia un avvenire sicuro e felice.
Grazie a questo prodotto potrai decidere il capitale da assicurare e da garantire ai tuoi cari nel caso di morte.
Il capitale resta costante invece la durata del contratto può variare da 1 a 15 anni in caso di premio unico e da 2 a 30 anni in caso di premio annuo.
Mente Serena offre una copertura assicurativa in caso di morte dell’assicurato, e ti permette anche di attivare alcune garanzie complementari:
Infortuni: in caso di decesso dell’Assicurato derivante da infortunio o di sua invalidità totale e permanente prima della scadenza del contratto, viene corrisposto un capitale aggiuntivo pari a quello assicurato dalla componente assicurativa della garanzia base, raddoppiato in caso di morte per infortunio automobilistico.
Beneficio orfani: l’assicurazione versa ai figli dell’assicurato un capitale aggiuntivo nel caso in cui avvenga anche il decesso del coniuge in contemporanea o successivamente a quello dell’assicurato.
L’importo dei premi da versare dipende da diversi fattori: la durata del contratto, l’età dell’assicurato, il suo stato di salute, attività professionali e sportive svolte, ecc…
Grazie a Groupama vi è la possibilità di rateizzare il pagamento in tre rate annuali con una piccola maggiorazione.
I requisiti per stipulare la polizza ‘Mente Serena’ sono i seguenti:
Non aver superato gli 80 anni alla scadenza del contratto.
Compilare un questionario su salute, attività sportive e professionali dell’assicurato.
Visita medica solamente nel caso in cui il contraente abbia compiuto 65 anni e/o il capitale assicurato sia superiore ai 300.000 euro.
Il capitale assicurato è esente dalle tasse di successione ed è impignorabile e insequestrabile.
Inoltre, è prevista una detrazione fiscale del 19% sui premi versati, entro i limiti previsti dalla legge.
Scegli ‘Mente Serena’ e assicura un futuro di tranquillità ai tuoi cari.
Grazie alla nostra polizza ‘Casa senza confini’ puoi sottoscrivere un’assicurazione per proteggere la tua casa e chi ci vive da molti rischi.
‘Casa senza confini’ è un prodotto assicurativo che copre i danni all’abitazione e ai beni contenuti in essa. In caso di furto, incendio, scoppio, calamità naturali noi ti tuteliamo.
La RC casa copre anche i danni involontari provocati a terzi, e puoi estenderla agli altri componenti del nucleo familiare che vi abitano e agli animali domestici.
Scegliere di proteggere la tua casa è un’esigenza personale per tutelare anche i tuoi cari.
Grazie a ‘Casa senza confini’ puoi optare di proteggere la tua casa anche dai danni causati da fughe di gas, eventi atmosferici come il terremoto e anche accadimenti di natura sociopolitica.
In caso di furto, con la nostra polizza, anche gli oggetti personali di valore saranno protetti oltre al denaro.
Inoltre, ti offriamo una tutela legale nel momento in cui ti serve l’aiuto di un avvocato.
In situazioni di emergenza, con ‘Casa senza confini’ di Groupama puoi avere a disposizione una struttura organizzativa pronta a risolvere ogni tuo problema attiva 24h su 24 e tutti i giorni dell’anno.
Proteggi la tua casa e la tua famiglia.
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Fondo Pensione Aperto è la soluzione giusta per la costituzione di un piano di previdenza complementare su base individuale. Il Programma Open è accessibile anche su base collettiva e si rivolge ai lavoratori che dispongono l’adesione al fondo in base ai contratti o regolamenti aziendali.
Fondo Pensione Aperto è strutturato in quattro linee di investimento:
“Obbligazionario” con garanzia;
“Tutela” con garanzia;
“Bilanciato” senza garanzia;
“Prevalentemente Azionario” senza garanzia.
Ogni opzione di investimento segue una specifica politica in base al profilo di rischio e di rendimento e in base al limite temporale che si stabilisce. Per ciascuna linea di investimento vi sarà un benchmark (parametro oggettivo) grazie al quale è possibile confrontare l’andamento della gestione.
L’aderente è libero di determinare al momento dell’adesione quanto e quando contribuire, ciò può essere anche modificato nel corso del tempo. Inoltre, durante l’anno è possibile creare versamenti aggiuntivi.
Il d.lgs. 5 Dicembre 2005, n. 252 disciplina la partecipazione alle forme di previdenza complementare e consente all’aderente di beneficiare un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
In Italia solo il 13,4% del totale della spesa sanitaria sostenuta privatamente dai cittadini è coperta da strumenti assicurativi rispetto al 43% della Germania, il 65,8% della Francia e al 76% degli Stati Uniti (fonte IVASS).
I dati non sono incoraggianti e le compagnie assicurative cercano sempre più di sensibilizzare i clienti sull’importanza di un prodotto assicurativo che tuteli la salute. Occorre creare maggiore consapevolezza sui bisogni sanitari di ogni cittadino e della sua famiglia soprattutto rispetto ad una prospettiva di aumento dell’età media della popolazione e quindi un incremento del bisogno di cure.
Scegliere una polizza salute destinata ai singoli o alle famiglie consente di realizzare il sistema di cura più adatto alle esigenze del beneficiario. Il benessere e la salute sono beni preziosi da custodire ed affrontare con un prodotto completo che possa proteggere in caso di infortunio o malattia, decidendo dove e da chi essere curati.
L’assicurazione copre l’intero ciclo della salute del cliente: dalla prevenzione alla diagnosi, dalla cura all’assistenza pre e post-ricovero.
La polizza sanitaria è il prodotto ideale che permette di ottenere rimborsi totali o parziali sui costi di: visite mediche, esami diagnostici, prestazioni sanitarie ospedaliere ed extra-ospedaliere, visite specialistiche presso strutture private ed eventuali terapie di cura.
Un piano assicurativo completo è ad oggi una valida alternativa, oltre al Sistema Sanitario Nazionale, per far fronte ai bisogni di cura del cliente e della sua famiglia e poter affrontare con ‘serenità’ l’eventualità di ricoveri o interventi chirurgici anche in strutture convenzionate.
La nuova sfida per le compagnie assicurative è quella di creare la cultura e suscitare l’interesse verso prodotti costruiti sui bisogni di ogni singolo cliente per tutelare la propria salute e quella della propria famiglia in caso di cure per malattie o infortuni.
In Italia sempre più persone prendono in considerazione la possibilità di investire nella previdenza integrativa per assicurarsi un avvenire sereno. La volontà di aderire a un fondo pensione complementare nasce dall’esigenza di integrare la pensione di base per non rinunciare al proprio tenore di vita nel momento in cui termina l’attività lavorativa.
Secondo i dati pubblicati da una inchiesta del Covip (Commissione di vigilanza su Fondi Pensione) circa 3 lavoratori su 100 hanno aderito ai fondi pensione. Il tasso più alto di adesioni si trova nelle regioni del nord-est, mentre è quasi nullo in quelle del sud e nelle isole. Il dato più sconfortante, però, riguarda i giovani: è molto esiguo il numero di adesioni e la causa va ricercata soprattutto nel lavoro precario e nello stipendio basso.
La scelta della previdenza integrativa è libera e volontaria e visti i costi non è indirizzata solo a ‘grandi investitori’ ma basta anche destinare piccoli importi in modo costante e continuativo per poter accumulare un bel capitale.
Le compagnie assicurative, sempre più, propongono ai loro clienti l’opzione di attivare un Fondo Pensione o un Piano Individuale Pensionistico (PIP) per mettere da parte i propri risparmi, farli fruttare e poi restituirli una volta maturati i requisiti per poter andare in pensione.
I Fondi Pensione possono essere aperti e sono destinati a tutte le tipologie di lavoratori, dipendenti e autonomi, oppure chiusi e sono vincolati al contratto collettivo di lavoro, quindi ogni categoria avrà il proprio fondo.
I Piani Individuali Pensionistici (PIP), invece, rappresentano una tipologia di assicurazione con finalità pensionistiche e possono essere sottoscritti da tutti.
Il vantaggio nell’aderire a un fondo o ad un piano pensionistico è che non vi sono rischi nel perdere il patrimonio accumulato. Infatti, il risparmio attuato viene fortemente tutelato e protetto nel caso in cui vi è il fallimento del gestore (banca, impresa assicurativa, ecc…) o di eventuali creditori dell’aderente.
Le risorse che vengono versate dai risparmiatori nella previdenza complementare non sono soggette al pignoramento o al sequestro da parte di creditori degli stessi.
Scegliere una soluzione previdenziale personalizzata ti permette di salvaguardare il patrimonio accumulato e di avere una rendita mensile nel momento in cui non lavorerai più.
Gli automobilisti che circolano senza una copertura assicurativa d’ora in poi non avranno vita facile grazie ad una normativa più severa in fase di approvazione
Il Codice della Strada applica sanzioni rigorose ma, nonostante ciò, milioni di automobilisti circolano sulle strade con auto senza assicurazione; 2,8, per la precisione, secondo quanto comunicato dall’Ania (Associazione Nazionale fra le imprese assicurative) durante il convegno nazionale “La sicurezza stradale: tra esigenze di sicurezza, tecniche investigative e tutela amministrativa”.
Una cattiva abitudine che riguarda il 6,3% del parco auto circolante con punte del 10% al Sud.
La normativa in corso di approvazione prevede che l’automobilista sprovvisto di polizza continuerà a pagare gli 849€ ma perderà anche cinque punti della patente. Sanzioni economiche dimezzate a 424,50€ qualora il mezzo venga assicurato entro 30 giorni dalla scadenza. Le pene si aggravano verso i recidivi: sanzione raddoppiata a 1.689€ e sospensione della patente da uno a due mesi. Nell’eventualità in cui la polizza sia stata stipulata entro il 30° giorno dopo la scadenza, il veicolo andrà incontro a fermo amministrativo con l’addebito al trasgressore delle spese di trasporto e custodia.
Gli ultimi dati Istat registrano un dato allarmante: solo il 2,5% delle abitazioni ha una polizza anticalamità
Le scosse di terremoto che, fortunatamente senza grandi danni, hanno colpito anche ngli ultimi mesi l’Italia, hanno fatto riaccendere ancora una volta l’allarme sul rischio sismico e idrogeologico. Gli italiani sembrano più interessati ad assicurare le case contro le calamità. Anche se, tra l’intenzione e la reale stipula dei contratti, resta ancora un ampio divario poiché c’è scarsa consapevolezza, ma anche, nonostante i prezzi accessibili, prodotti risultano limitati da esclusioni e casi particolari.
Le coperture contro le calamità quasi sempre sono garanzie complementari della classica polizza scoppio-incendio. Secondo quanto riporta l’Ania ne “L’assicurazione italiana 2017-2018”, ci sono circa 9,1 milioni di polizze casa attive (+4,6% sul 2017): per il 55% si tratta di multirischio, per il 31% di monorischio e circa il 13% riguarda le cosiddette “globale fabbricati”. Nel numero complessivo sono comprese tutte quelle a garanzia dei mutui, per cui l’assicurazione è obbligatoria. Così il 93,2% dei contratti si limita al rischio incendio e solo il 3,2% include il terremoto, il 2,4% l’alluvione e l’1,2% entrambi.
Da una stima dell’ Ania il numero di unità abitative assicurate contro i rischi catastrofali al 31 marzo 2018 risulta essere pari a circa 766mila, che rispetto alle abitazioni censite dall’Istat (31,2 milioni) rappresenta una quota pari al 2,5%, seppur in crescita del 43% in un anno e mezzo. L’Ania insiste da anni sull’opportunità di aumentare questa quota, considerando che il 78% delle case è a rischio e il 35% è situata in zone ad alta pericolosità sismica. In media il prezzo per assicurare una casa contro l’incendio è 105 euro l’anno, cui vanno aggiunti 90 euro per le calamità naturali (costi “tasse escluse”), ma nonostante l’opera sensibilizzazione dell’ Ania gli italiani sembrano sottovalutare il problema.
Di contro l’interesse aumenta e lo si evince da un sondaggio del portale Facile.it, su un campione di 180mila ricerche online a ottobre 2018 la richiesta di preventivi di polizze casa che includessero le calamità naturali ha registrato un differenziale del 39% rispetto al 2017. E, secondo il portale, nel 2018 il 10,8% degli italiani ha stipulato una polizza casa non obbligatoria (cioè escluse quelle dei mutui).
Ci si chiede perché questo mercato fatica a decollare nonostante il problema esista.
Forse perché è diffusa l’idea che questi prodotti siano poco efficaci. Vanno analizzate le clausole ed è meglio scegliere non in base al prezzo, ma all’effettiva rispondenza della polizza alle necessità del cliente. Ci sono franchigie, massimali e diversi eventi esclusi, che vanno discussi e analizzati col tuo Agente di fiducia.
Una adeguata copertura ti mette al riparo da qualsiasi imprevisto ed avere un alleato dalla Tua parte sicuramente alleggerirà il peso di un eventuale danno.
Da gennaio entra in vigore il nuovo regolamento dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza per le assicurazioni, con alcune importanti novità che riguardano tutti gli automobilisti.
L’attestato di rischio diventa “dinamico”
La prima novità del 2019 riguarda l’attestato di rischio, il certificato che contiene la tua storia assicurativa, incidenti inclusi, e serve alla compagnia per stabilire la classe di merito, uno dei principali parametri usati per calcolare l’importo del premio annuo. Quando si cambia compagnia, la vecchia trasmette l’attestato alla nuova società. Fino a ieri, però, se si denunciava un incidente poco prima del passaggio, il documento non veniva aggiornato.
Per evitare il declassamento con conseguente aggravamento del premio assicurativo, alcuni automobilisti scorretti denunciavano i sinistri con mesi di ritardo, a ridosso del passaggio a un’altra assicurazione: in questo modo spesso l’informazione non veniva segnalata e la classe di merito restava invariata beneficiando magari di agevolazioni tariffarie offerte dalla nuova compagnia. Ora, però, con l’attestato “dinamico” si tiene conto di tutti i sinistri, anche di quelli liquidati dopo il passaggio a una nuova compagnia, con la conseguente segnalazione alla nuova assicurazione. In questo modo i furbetti saranno così scoperti e declassati al rinnovo della polizza.
I sinistri verranno tenuti in memoria per 10 anni
Sai cos’ la sinistrosità pregressa e come funzionano la tabella di maggiorazione o diminuzione della classe di merito? La pagella della sinistrosità pregressa è la pagella dell’assicurato che si trova nell’attestato di rischio e contiene l’elenco degli incidenti provocati negli ultimi 5 anni. Da gennaio il numero di anni considerati salirà a 6 e in seguito si eleverà gradualmente fino a 10. Le compagnie assicurative comunque per stabilire la classe di merito prendono a riferimento gli ultimi 5 anni, anche se avranno un quadro più completo della storia di ciascun assicurato e potrebbero usare questi dati per premiare i più virtuosi o penalizzare gli altri con tariffe personalizzate.
Caro Automobilista, alla luce di questa novità, quando procuri un sinistro con danni di poche centinaia di euro è meglio, dopo la denuncia, prendere in considerazione la possibilità di riscattare il sinistro rimborsando la compagnia: eviterai così di salire di classe e variare i dati della tabella. Per conoscere l’entità del danno puoi rivolgerti direttamente sul sito del Consap (www.consap.it) alle voci “servizi assicurativi” e “rimborso del sinistro”.